
La nostra Storia
La nostra passione per l’agricoltura ha origini lontane, un’eredità ricevuta dalle generazioni passate, che prima di noi hanno coltivato ed amato le nostre terre, regalandoci il loro bagaglio di sapere che ci permette di continuare a scrivere oggi la nostra storia di domani
I campi di mais, i filari di uva Merlot e Cabernet Sauvignon, ci fanno rivivere colori e profumi mai dimenticati del passato, ma le origini della nostra Azienda in chiave più evoluta e moderna risalgono al 1984 quando il papà Giuseppe si appassiona ad un frutto che a quei tempi era da poco approdato nelle tavole italiane, sconosciuto ai palati, ma rinomato per le sue origini e proprietà benefiche, e decide di aggiungerlo alle altre colture. Il Kiwi.
Nel 1999, avviene il passaggio generazionale dell’Azienda. I terreni coltivati a Kiwi vengono ampliati e da sempre la nostra produzione vanta standard qualitativi di eccellenza che le permettono di approdare nelle migliori tavole di tutto il Mondo.
Ma viene compiuto anche un passo verso la diversificazione aziendale fortemente voluto da Filippo che erede dell’esperienza paterna ed ispirato dal forte richiamo alle origini famigliari, decide di dedicarsi alla coltivazione dei vigneti di uva “Glera”, che trova nei nostri terreni e nel nostro clima l’ambiente perfetto per nascere forte e rigogliosa e regalarci grappoli dorati, ricchi di profumi e di emozioni.
TENUTA SCHIAVON rappresenta l’essenza di ciò che siamo, un azienda a conduzione famigliare all’interno della quale ognuno ha il proprio ruolo ma dove tutti siamo complementari. Situata ai piedi dello splendido territorio del Montello, dove ogni stagione con i suoi colori disegna un paesaggio sempre diverso ma carico di emozioni e sensazioni che rendono unico ogni giorno della nostra vita, dove ogni ospite si sente subito parte della nostra famiglia e guardandosi attorno assapora “un aria di perfezione”, come spesso ci viene riferito da coloro che arrivano per la prima volta.
Per noi la passione e l’amore verso la natura sono fondamentali in tutto ciò che facciamo, vivere in simbiosi con essa, capire le esigenze delle nostre terre è importante perché è a questa speciale sintonia che si ispirano i nostri prodotti.
Attraverso essi, vogliamo trasmettere ad ogni assaggio esperienze uniche nel loro genere e regalare a tutti coloro che li portano con se, una piccola magia.

Il Territorio
TENUTA SCHIAVON, si trova nel territorio trevigiano ai piedi del Montello, all’interno dell’Area classificata DOC (Denominazione di Origine Controllata) Treviso, provincia storicamente vocata alla produzione del Prosecco di qualità.
Si estende in una zona pianeggiante di circa 30 Ha adibiti alla coltivazione dell’uva “Glera”, vitigno autoctono dal quale nasce il Prosecco, e del Kiwi qualità Hayward.
Il clima è generalmente temperato: l’area è infatti protetta dalle Alpi a Nord e scaldata ad Est dai venti del mare Adriatico che mitigano la temperatura estiva, provocando una piovosità che favorisce il corretto sviluppo vegetativo delle piante. A fine estate la zona è caratterizzata da forti escursioni termiche tra giorno e notte, che permettono lo sviluppo di sostanze aromatiche nell’uva in fase di maturazione, e si dimostrano indispensabili affinchè il kiwi possa sviluppare il giusto grado zuccherino.
Il terreno di origine alluvionale è costituito in prevalenza da argille ferrettizzate di colore bruno rossastro scuro e lime, si presenta ricco di minerali e microelementi. La sua particolare struttura combinata alla fortunata esposizione climatica, generano condizioni idrogeologiche ottimali per la coltura di vini e frutta di alta qualità.

Il Prosecco
Il Prosecco DOC (Denominazione di Origine Controllata), per potersi definire tale, deve essere prodotto secondo regole ben precise. Inoltre, la sua produzione deve avvenire all’interno di una determinata zona geografica caratterizzata da particolari condizioni ambientali, che rappresentano la base delle sue peculiarità.
Quando la raccolta delle uve, la vinificazione e l’imbottigliamento avvengono completamente nella provincia di Treviso, si può usare la menzione speciale Treviso a sottolineare il valore particolare che questa provincia ha ricoperto all’interno della storia del Prosecco.
Le uve destinate alla produzione di Prosecco DOC provengono principalmente dal Glera, vitigno autoctono a bacca bianca dell’Italia nord orientale. I suoi tralci sono di color nocciola e producono grappoli grandi e lunghi, con acini giallo-dorati. La sua coltivazione prevede, oltre all’orientamento verticale dei germogli e all’eliminazione di quelli in soprannumero, anche interventi di cimatura e legatura per ottenere un microclima adatto all’accumulo di sostanze aromatiche sulla bacca.
Insieme alla Glera, fino ad un massimo del 15 %, vengono storicamente utilizzate altre varietà: Verdiso, Bianchetta Trevigiana, Perera, Glera lunga, Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Grigio e Pinot Nero, vinificati in bianco.
Questo particolare vino che il mondo sta scoprendo solo di recente, in realtà vanta una storia di più di duemila anni.
“Ed or ora immolarmi voglio il becco con quel meloaromatico Prosecco” scriveva Aureliano Acanti nel 1754. Ma già in epoca romana le uve del vitigno Glera, coltivato inizialmente nella località Prosecco, sulle colline carsiche triestine, davano origine ad un vino di nome Puccino.
Nel diciottesimo secolo, la coltivazione del Glera si è sviluppata in tutta la fascia collinare veneto-friulana sia come citato nel Roccolo “Di Monteberico questo perfetto Prosecco”, sia nella Collezione Ampelografica provinciale Trevigiana “fra le migliori uve bianche per la qualità aromatica, adatte alla produzione di un vino dal fine profilo sensoriale.”
Da queste zone la produzione si è estesa espandendosi nei limitrofi territori pianeggianti del Veneto e del Friuli oggi riconosciuti. Qui è nato, a inizio Novecento, grazie alle nuove tecnologie di spumantizzazione, il Prosecco che conosciamo oggi. Si cita, in un testo del 1937, “Prosecco messo in botte si vende all’inizio della primavera destinandolo alla bottiglia ove riesce spumante”.
L’interpretazione soggettiva di ogni singolo produttore, del terreno, delle piante, dell’uva, alla cura di tutte le qualità organolettiche del vino durante la sua fase di lavorazione, rendono poi ogni Prosecco unico ed inconfondibile nel suo genere.